Qualche giorno fa ho tenuto un incontro di formazione presso l’Ordine Ingegneri della mia provincia, per parlare della trasmissione del suono all’interno degli edifici.
Una delle prime questioni in cui mi sono imbattuto è stata la definizione di ‘ponte acustico’. Alla ricerca di qualche fonte a riguardo, non sono riuscito a trovare né nei miei libri né sul web una definizione generale, ma solo trattazioni dell’argomento solo per esempi, e purtroppo non sempre azzeccatissimi.
In questo post provo allora dare un quadro introduttivo generale della questione.
Come si propaga il suono nelle strutture?
Sappiamo che il suono che si propaga da una stanza all’altra si può trasmettere principalmente in due modi.
- Per via diretta (freccia blu nella figura sotto) attraverso l’elemento di separazione, sia esso una parete o un solaio, e cioè irradiato dall’elemento o trasmesso attraverso sue parti.
- Per via indiretta o laterale (frecce rosse nella figura sotto), attraverso i giunti strutturali o gli altri sistemi (controsoffitti, corridoi, facciate a doppia pelle, tracciati impiantistici, ecc.) con i quali l’elemento di separazione ‘comunica’ con il resto dell’edificio.
Ad oggi è possibile ‘quantificare’ con il calcolo previsionale solo alcune di queste vie di trasmissione, e con metodi di non facile comprensione per chi non abbia una formazione specifica in acustica applicata all’edilizia.
Grazie agli algoritmi descritti nelle norme di calcolo e a formulazioni di natura sperimentale, possiamo dunque studiare la prestazione fonoisolante nella via diretta e in alcune vie laterali rappresentate da alcuni giunti strutturali, controsoffitti e corridoi.
Ma vediamo ora meglio in cosa consiste un ponte acustico.
Che cosa è un ponte acustico?
Nell’ambito edile, un ponte acustico è una via preferenziale di passaggio della vibrazione meccanica e dell’energia sonora fra due ‘sistemi’ edili. Esso è quindi un qualsiasi ‘elemento debole’ attraverso il quale si trasmette rumore fra i due sistemi, siano essi due ambienti o due partizioni o due componenti.
Tra tali sistemi si rileva una trasmissione del rumore in virtù del fatto che essi non risultano sufficientemente disaccoppiati. Ed è probabilmente questo il motivo per cui si parla di ‘ponte’ acustico.
Questo percorso preferenziale è determinato da una discontinuità compresa in uno o entrambi i sistemi e/o nel loro giunto di connessione. Il ponte acustico può dunque essere:
- un collegamento sufficientemente rigido fra le due parti, come quando la fascia perimetrale di un pavimento galleggiante viene interrotta nella sua continuità o quando una tubazione di scarico viene collegata rigidamente alla struttura;
- una (anche parziale) lacuna di resistenza acustica in grado di peggiorare la prestazione fonoisolante della struttura, come quando in una parete divisoria scopriamo un foro passante o quando le interfacce di contatto del serramento con la struttura non sono adeguatamente protette.
Ponti acustici e ponti termici
Il concetto di ponte acustico esiste in analogia a quello di ponte termico. Ma è solo analogia di termini.
Non è vero infatti, come invece ancora molti credono, che ad un ponte termico corrisponda sempre un ponte acustico. E tanto meno può dirsi per il contrario. Ed ancora, non è possibile risolvere entrambe le tipologie di ponte con uno stesso solo intervento.
Ma quel che è ancor più importante sapere è che, mentre la cosiddetta ‘correzione’ dei ponti termici è supportata in toto da calcoli previsionali, la via risolutiva dei ponti acustici risiede principalmente in una serie di indicazioni di corretta posa degli elementi edili, ogni volta specifica per la singola costruzione in progetto, orientata ad evitare o ridurre la formazione di zone deboli che favoriscano il passaggio del rumore.
Se li conosci, sai come eliminarli
Per concludere, è bene essere consapevoli che nella comune pratica edilizia i ponti acustici vanno sempre messi in conto: occorre porre le giuste precauzioni per minimizzare le vie di trasmissione sonora, dimensionando opportunamente le partizioni o fornendo istruzioni dettagliate di posa acustica dei vari componenti.
Fortunatamente è possibile riconoscere già dal progetto architettonico i punti o le zone più facilmente soggette a ponte acustico: il percorso risolutivo inizia proprio con l’analisi iniziale del progetto e termina con il controllo delle fasi cruciali in cantiere.
Ovviamente, io sono a disposizione per accompagnarti in questo percorso.